Italservice Pesaro 6 FANTASTICA: all’ultimo respiro la Coppa Italia è ancora tua!

SALSOMAGGIORE TERME – Che poi finiamo sempre le parole per descrivere questa squadra, una squadra infinita che riesce ogni volta a sorprenderci. L’Italservice Pesaro vince la sua seconda Coppa Italia consecutiva, battendo in finale una grande Olimpus Roma 2-1 all’ultimo respiro. Sei fantastica Italservice, cosa altro ti dobbiamo dire?

Potremmo aggiungere che ti davano per morta? Che forse per una volta non eri la grande favorita? O perlomeno l’unica? Che segni poco? Che rimonti sempre negli ultimi secondi? Bene, allora aggiungiamo pure che sei più viva che mai, hai dimostrato di essere ancora la squadra da battere, che in 3 super partite hai subito appena una rete. E che alla fine dei conti, alla sirena, gli ultimi 6 trofei nazionali sono stati alzati da te, cara Italservice Pesaro.

Ma anche questa volta non è stato facile, assolutamente. L’Olimpus Roma si è dimostrata una grandissima squadra. Si sapeva. I capitolini del grande ex Marcelinho si sono trovati in vantaggio fino a 55″ dallo scadere, complice un eurogol di Dimas, un super Ducci (premiato MVP delle Final Eight) e i 4 legni colpiti dai biancorossi. Mister Fulvio Colini – trainer al 22esimo trionfo in carriera (di che parliamo?) – si è ritrovato sotto di un gol a 3’59” dalla fine. Ha poi chiesto a Taborda di indossare la maglia del power play, ha estratto dal vaso il cobra più velenoso del mondo e ha ribaltato la partita insieme ai suoi infiniti campioni.

Tutto questo, al termine di una partita intensissima. La porta capitolina sembrava stregata, i legni rimbalzavano i tentativi più pericolosi e Dimas – come anticipato – con una magia avrebbe potuto portare la Coppa nella capitale. Il morso del cobra, o meglio il naso del cobra, ha ristabilito la parità a 55” dal termine. Poi l’espulsione, ingenua, di Caio Junior ed ecco che Pesaro trova il colpo del kappao con l’asse Cuzzolino-Taborda: è tango argentino signore e signori, ancora una volta, con Leandro che serve a Pablo il pallone della Coppa Italia 2022, la seconda consecutiva, che si somma ai due scudetti e alle due Supercoppa, anche loro consecutive. Fanno sei titoli uno dopo l’altro.

L’Emilia Romagna Arena esplode, lo spicchio biancorosso (numeroso, rumoroso e caloroso) impazzisce di gioia. C’è anche Giuliano Fortini a sorridere e poi a piangere di gioia. Il trionfo non può che essere dedicato a lui, che non è potuto esserci ma che tornerà più forte di prima. Come non è potuto esserci il presidente Lorenzo Pizza, che sicuramente da casa ha stappato una buona bottiglia di vino dal sapore tricolore, da coccarda tricolore che si (ri)cuce nel petto la squadra più forte d’Italia.

Italservice Pesaro, che dire: 6 semplicemente FANTASTICA!!!!!!

ALBO D’ORO – 1985/1986 Canottieri Aniene, 1986/1987 Canottieri Aniene, 1987/1988 Eur Olimpia Roma, 1988/1989 Roma RCB, 1989/1990 Roma RCB, 1990/1991 Torrino, 1991/1992 Torrino, 1992/1993 Torrino, 1993/1994 Torrino, 1994/1995 Torrino, 1995/1996 Torino, 1996/1997 Torino, 1997/1998 Lazio, 1998/1999 Lazio, 1999/2000 Genzano, 2000/2001 Augusta, 2001/2002 Prato, 2002/2003 Lazio, 2003/2004 Prato, 2004/2005 Nepi, 2005/2006 Luparense, 2006/2007 Montesilvano, 2007/2008 Luparense, 2008/2009 Arzignano, 2009/2010 Marca, 2010/2011 Lazio, 2011/2012 Asti, 2012/2013 Luparense, 2013/2014 AcquaeSapone, 2014/2015 Asti, 2015/2016 Pescara, 2016/2017 Pescara, 2017/2018 AcquaeSapone, 2018/2019 AcquaeSapone, 2019/2020 non assegnata, 2020/2021 Italservice Pesaro, 2021/2022 Italservice Pesaro.

OLIMPUS ROMA-ITALSERVICE PESARO 1-2 (0-0 p.t.)
OLIMPUS ROMA
: Ducci, Tres, Bagatini, Marcelinho, Nicolodi, Achilli, Mateus, Di Eugenio, Rafinha, Dimas, Schininà, Caio Junior, Giammarile, Tondi. All. D’Orto.

ITALSERVICE PESARO: Espindola, Tonidandel, Canal, Cuzzolino, De Oliveira, Melise, Tazine, Salas, Borruto, Taborda, Obbar, De Luca, Vesprini, Cianni. All. Colini.

RETI: 16’01” s.t. Dimas (O), 19’05” Borruto (P), 19’39” Taborda (P).

ESPULSI: al 19’22” del s.t. Caio Junior (O) per somma di ammonizioni.

ARBITRI: Pezzuto (Lecce), Manzione (Salerno), Sgueglia (Civitavecchia) CRONO: Moro (Latina).