Giù il cappello per salutare due Signori: Juanba Crespo e Marco Troilo. In bocca al lupo ragazzi!

PESARO – L’uomo di fiducia di Fulvio Colini e la spalla destra della società. Ovvero Juanba Crespo e Marco Troilo. Dopo il tris di dolorosi addii dei calciatori Marcelinho, Jefferson e Jhons, oggi ci tocca nuovamente l’ingrato compito di salutare questi due signori qua. Due uomini eccezionali. Spesso taciturni, poco avvezzi ai riflettori. Ma anche due encomiabili professionisti, due grandi persone, che hanno sempre preferito lavorare dietro le quinte, senza fare troppo rumore.

La domanda che sorge spontanea è: come si fa a sostituire due perni dell’Italservice Pesaro così? La risposta è complicata, consapevoli del lavoro eccezionale che entrambi hanno svolto al servizio del club. Ben voluti da tutti.

Dietro i risultati in campo dell’Italservice Pesaro c’è stato molto del giovane allenatore spagnolo. Durante gli allenamenti è stato spesso lui a guidare esercitazioni e schemi. Durante il lockdown e le pause per Covid, è stato lui – straordinario anche come preparatore atletico – a educare i calciatori negli esercizi da casa. Juanba però dopo ben 4 anni a Pesaro, sente il bisogno di tornare a casa sua, in Spagna. E così ha comunicato al presidente Pizza e a tutta la dirigenza che dopo un matrimonio così speciale, è ora di salutare

Discorso simile per il Direttore Marco Troilo. A lui la società ha affidato le chiavi della gestione della squadra. Non solo dal punto di vista sportivo, con le scelte di mercato che hanno portato alla costruzione prima e al perfezionamento poi di una rosa e quindi di una macchina praticamente perfetta. Ma anche dal punto di vista organizzativo: tesseramenti, documenti, trasferte, pratiche. In Italia e in Europa. Quasi sempre, c’è stata la mano di Marco Troilo. Lui ha scelto di tornare nella sua Pescara per ragioni lavorative e così come Juanba ha salutato tutti dopo ben 4 titoli nazionali consecutivi conquistati. E dopo tre anni di straoardinario lavoro per l’Italservice Pesaro.

Giù il cappello di fronte a questi due uomini, questi due signori del futsal. Uno spagnolo, l’altro italiano. Entrambi tanto silenziosi quanto micidiali nelle loro mansioni. Non ci resta che salutarvi con molta nostalgia, augurandovi un gigante in bocca al lupo per il proseguo delle vostre vite e carriere.