Sabato Petrarca-Italservice, ore 18. Tonidandel: “Grinta e cuore: ci giochiamo una stagione!”

PESARO – Vincere significa salvarsi, pareggiare vuol dire buttare un occhio su un altro campo, perdere equivale alla parola playout. L’Italservice Pesaro si prepara all’ultima giornata di regular season, si gioca sabato al PalaGozzano di Padova. Fischio d’inizio previsto alle ore 18, l’avversario risponde al nome del Petrarca. Gara visibile su futsaltv.it, tranne che per i fantastici tifosi biancorossi che partiranno in pullman per sostenere dal vivo i loro campioni, speriamo per l’ultima volta di questa stagione.

Tutta la carica di Felipe Tonidandel, fresco delle 300 presenze in biancorosso, utile a farci salire l’adrenalina: “E’ stata una gioia immensa – racconta -, non ci sono scudetti o trofei che posso paragonare a questo traguardo. Pochi giocatori possono contare su questo numero di presenze con la stessa casacca, pertanto ne vado orgoglioso. Possiamo raggiungere il nostro obiettivo – riferendosi a sabato -, con il Petrarca sarà una finale. E’ una squadra tosta, molto forte. Ce la metteremo tutta. Il clima sarà infernale? Anche noi saremo chiamati a scatenare l’inferno in campo, sportivamente parlando. Questa gara vale una stagione per noi, e anche per loro. La tattica conterà fino a un certo punto, in questi match subentrano grinta, cuore e voglia di vincere. Chi sbaglierà meno, potrà esultare”.

I POSSIBILI SCENARI – La dodicesima classificata giocherà i playout con la tredicesima. La quattordicesima retrocederà direttamente. Pesaro è dodicesimo, ma ad oggi non giocherebbe il playout e si salverebbe direttamente in virtù del +8 (margine minimo) sulla tredicesima classificata, il Monastir. Il Petrarca è quattordicesimo, a -1 dal Monastir e a -9 dal Pesaro. Se l’Italservice vince, chiude i conti con Monastir e Petrarca retrocesse. Se Pesaro pareggia, il Monastir è obbligato a vincere ad Avellino. In caso di sconfitta pesarese, ecco i playout con Petrarca o Monastir.

Sabato però non ci saranno calcoli che tengano. Si passerà ai fatti, si passerà a giocare una finale. Questa volta non c’è un trofeo in palio, ma una salvezza che tutti noi meritiamo. Società, staff, giocatori e soprattutto tifosi. Ne abbiamo passate tante quest’anno, una miriade di infortuni hanno intralciato il nostro cammino. Non può e deve essere un alibi sabato, perché con grinta e cuore, siamo pronti a scatenare l’inferno. Parola di Felipe Tonidandel e di tutto l’ambiente biancorosso!