PESARO – E’ come se si chiudesse un cerchio, oggi. E’ il 15 giugno. E’ il giorno in cui l’Italservice Pesaro è tornata ad allenarsi in gruppo. E’ il giorno in cui esattamente un anno fa i biancorossi conquistarono il primo scudetto della propria storia. E’ il giorno più bello, insomma.
Troppe emozioni. Come fece capire Davide Polizzi di Sky durante la telecronaca negli attimi precedenti al tiro libero decisivo di gara 5: “Uhhh, Marcelinho contro Mammarella”, disse sospirando per recuperare più ossigeno possibile e scaricare nell’aria più tensione possibile. Eravamo a Montesilvano, mancavano 115 secondi al termine dei tempi supplementari del match contro l’Acqua&Sapone. Era il momento decisivo per l’assegnazione del tricolore. Il bomber calciò in maniera perfetta la palla del 3 a 2 per i rossiniani che così salirono sul tetto d’Italia.
Emozioni magiche. Momenti unici. Mai vissuti fino a quel momento. La cosa fantastica è che nonostante i 366 giorni trascorsi da allora, quelle sensazioni vibrano ancora nella pelle di ogni tifoso biancorosso. Il ricordo è vivo. E’ lì, a portata di mano. Buono da pescare in qualsiasi momento. Per coccolarsi , per riempire di adrenalina la nostra colonna verteberale ogni volta che abbiamo piacere di farlo. Quando il presidente Lorenzo Pizza ne parla, è come se stesse ancora vivendo la partita da dietro la rete di protezione in cui era appostato durante i supplementari, vicino ai tifosi del Pesaro.
Tutto ancora magnifico da ricordare. Vuoi perché questa stagione è stata mozzata sul più bello. Vuoi perché è stata una impresa immensa. Vuoi perché è stato il primo scudetto di Pesaro e delle Marche del futsal. A Montesilvano c’erano centinaia di tifosi. Al triplice fischio sono (siamo) tutti impazziti di gioia.
Oggi è il primo anniversario della “notte magica” e proprio oggi l’Italservice Pesaro è tornata ad allenarsi in gruppo dopo le fasi peggiori della pandemia. E’ come se si chiudesse un cerchio. E’ il giorno più bello, insomma.
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