Brilla il settore giovanile dell’Italservice. Daniele Ortolani: “Tre parole chiave: divertimento, formazione e rispetto”

PESARO – Brilla il settore giovanile dell’Italservice Pesaro. Brilla da anni, ogni anno brilla sempre di più. Entusiasmo, crescita e spirito di squadra sono i punti cardine. La volontà di formare ragazzi calciatori, del presente e del futuro, aumenta con l’aumentare delle soddisfazioni. Tante, sempre di più. Individuali e collettive.

A stagione avviata ma con tanta strada e tanto lavoro davanti, il Responsabile organizzativo del settore giovanile, Daniele Ortolani, fa una fotografia del momento e traccia la strada da seguire nei prossimi mesi: “Siamo entusiasti dei nostri ragazzi, abbiamo un numero di iscrizioni in continuo aumento e possiamo focalizzarci sui progetti a lungo termine”. Quasi 200 i tesserati, complessivamente, del Pesaro. Tra i fattori legati alla crescente “affluenza” c’è anche l’Italservice Academy, recentemente avviata e dedicata all’attività di base: “Grazie alla nascita dell’Academy abbiamo registrato ulteriore interesse e, appunto, numeri in crescita. L’obiettivo è sviluppare nuove opportunità per i più piccoli”.

Che i biancorossi abbiano sempre lavorato con qualità in questi anni è fuori discussione, lo testimoniano anche le scelte compiute da quei ragazzi che “sono tornati a giocare nella nostra squadra dopo alcune esperienze fatte altrove. Questo è un altro bel segnale di appartenenza, oltre ad un forte legame con la società e con la nostra maglia”. E ci sono anche alcuni volti nuovi che hanno scelto con decisione il Pesaro: “Alcuni giovani calciatori hanno voluto fortemente Pesaro, come Samuele Panarotto che giocava nel X Martiri e ha partecipato al torneo delle regioni scendendo in campo per l’Emilia-Romagna. Un curriculum importante il suo. Non a caso ha attirato le attenzioni di mister Scarpitti che ora lo tiene d’occhio anche in ottica prima squadra”.

A proposito del rapporto tra prima squadra e settore giovanile, il percorso ideale è chiaro: formare nuovi talenti nel vivaio biancorosso prima, per lanciarli nel futsal dei grandi poi. Questo processo in casa Italservice funziona ogni anno in maniera migliore. “Diversi ragazzi spesso vengono chiamati ad allenarsi in prima squadra. Grazie a questa “catena”, per esempio, Mariani è diventato il terzo portiere fisso in Serie A”. Un percorso sportivo che, a livello umano, è anche sinonimo di grande famiglia: “Far parte di questo “processo” genera nei ragazzi bellissime sensazioni. Così fanno tanta esperienza, fondamentale per la formazione dei ragazzi stessi ma anche per la crescita delle squadre del nostro settore giovanile”.

Anche gli obiettivi sportivi sono chiari: “Tutte le nostre squadre possono arrivare in fondo alle rispettive competizioni. La speranza di vincere qualche trofeo c’è. Ma, onestamente, prima della vittoria, per noi sono altre le parole chiave di riferimento”. Ovvero? “Divertimento, rispetto e formazione”. Parola di Daniele Ortolani, imprescindibile figura di riferimento nel settore giovanile dell’Italservice Pesaro.